Gli Eterni Ribelli

25.00

ISBN: 9 788831 425056

La vera storia di Umberto Cristini, un giovane bresciano distintosi tra i “Commandos” nella seconda guerra anglo-boera del 1899-1902, prima agli ordini del leggendario comandante Christiaan de Wet e poi nel “Corpo Italiano” di Camillo Ricchiardi.

Dopo la ricerca del misterioso “tesoro di Kruger” nel Veld sudafricano, Cristini legò il proprio nome a pagine tanto intrepide quanto oscure nel tumultuoso avvio del “secolo breve”.

Vero e proprio “fantasma” nelle rivoluzioni venezuelana, portoghese e messicana, la sua fama sovente lo precedeva: scendendo da una tradotta o da un convoglio c’era sempre qualcuno che lo riconosceva come vecchio commilitone.

Esperto in guerriglia nei campi di battaglia di mezzo mondo, valente sportivo in tempo di pace, fu preparatore sia nell’atletica leggera che nella boxe, in particolare per Georges Carpentier, campione europeo dei pesi massimi.

Atleta egli stesso, Cristini fu pioniere del Jujitsu che introdusse in Italia sfidando i grandi maestri giapponesi.

Brillante e dotato di un’irresistibile simpatia, con il suo dialetto franco-anglo-bresciano, fu amico di Peppino Garibaldi che seguì nella Grande Guerra raggiungendolo nelle Argonne come Sottotenente del 4e Régiment de Marche nella Legione Straniera.

Laureato e poliglotta, rinuncerà al grado di medico per comandare una semplice sezione di mitragliatrici: morirà così nei sanguinosi combattimenti sostenuti dai Garibaldini ove caddero, sotto il fuoco tedesco, anche gli stessi Bruno e Costante Garibaldi.

Sulla sua camicia rossa macchiata di sangue e trafitta dai proiettili sarà ritrovata una toccante lettera testamento che Cristini aveva indirizzato a Peppino Garibaldi.

Il corpo di Umberto Cristini verrà traslato dalle Argonne al cimitero militare di Bligny, dove riposa tra i cinquemila Caduti italiani in terra di Francia durante la Grande Guerra.

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Categoria:
 

Descrizione

Autore:

STEFANO ALUSINI - GIACOMO BOLLINI

(Brescia)

GIACOMO BOLLINI (Bologna). Laureato in Storia contemporanea all’Università di Bologna, collaboratore del Museo Civico del Risorgimento di Bologna e Vicepresidente dell’Associazione “Emilia Romagna al fronte”, è autore di numerose pubblicazioni sulla Grande Guerra tra le quali Il Calvario degli emiliani (Gaspari, 2013), Storia cronologica dei combattimenti sul fronte italiano 1915-1918 (Gaspari, 2014) e curatore della riedizione di diari di guerra tra i quali L’ora K di Arnaldo Calori (Comitato Memorie di Pietra della Grande Guerra) e In guerra con il 6° Reggimento Alpini di Giocondo Bonotto (Itinera Progetti, 2014). È curatore di mostre e musei sulla Grande Guerra tra i quali il “Museo virtuale della Grande Guerra di Redipuglia” e il “Museo della pace Guido Mattioli di Crevalcore” (Bologna). Tra il 2016 e il 2018 è stato promotore con il comitato “Memorie di Pietra” del restauro della grande stele monumentale in ricordo dei Caduti della “Brigata Emilia” scolpita dai soldati italiani nel 1916 presso il cimitero militare “Piscicelli” di Kamno (Caporetto, Slovenia). Nel 2014 è stato consulente storico per la realizzazione delle due puntate sul fronte italiano nella serie di documentari “The Great underground War” prodotti da Fact TV UK. Coautore negli anni successivi di altri numerosi volumi sul tema della Grande Guerra, ha tra questi pubblicato Storia cronologica dei combattimenti sul fronte italiano 1915-1918 (Gaspari 2014), La Grande Guerra italiana: le battaglie (Gaspari 2015) e, più recentemente, Arditi d’Oro: le 20 Medaglie d’Oro al Valore Militare dei Reparti d’Assalto, 1917-18 (Amazon), I combattimenti degli Arditi sul Piave oltre al volume Arditi, cavalieri e fanti nell’epopea della Battaglia del Solstizio: 15-24 giugno 1918 (Gaspari 2018). Per i “Quaderni di Emilia Romagna al Fronte” ha inoltre scritto: Agostino Guaraldi, dal Col di Lana al Don e Monte Rotheck: l’attacco del 4 agosto 1915. Il sacrificio del 92° Rgt Fanteria della Brigata Basilicata; Reparti d’Assalto italiani: la storia dimenticata del Generale Giuseppe Pavone e (con Andrea Civolani) Diari inediti di irredenti trentini: Oddone Morandini e Marcello Bernardi.

STEFANO ALUISINI (Brescia). Laureato in Economia, è ricercatore storico per passione. Ufficiale istruttore alla Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo fra il 1991 e il 1993, coordina con Ruggero Dal Molin le attività dell’Archivio Storico Dal Molin di Bassano del Grappa. In collaborazione con il “Museo Storico della Terza Armata di Padova” nel novembre del 2014 ha esposto a Palazzo Camerini la mostra “1914-2014: la guerra che verrà”, poi trasferita al Circolo Ufficiali Unificato di Treviso per la presentazione del Calendario 2015 dell’Esercito Italiano. Nel marzo 2015 è stato correlatore della Tesi di Laurea specialistica in ingegneria informatica presso l’Università degli Studi di Brescia “Progetto e sviluppo di un’applicazione web per la conservazione e il recupero della memoria storica e fotografica della Grande Guerra”. Il 24 maggio 2015 ha pubblicato Molti non tornarono: il destino di cinque soldati italiani nella Grande Guerra (Itinera Progetti) presentato anche alla storica libreria di Palazzo Roberti di Bassano del Grappa e al Centro d’Arte Moderna e Contemporanea de La Spezia. Nell’ottobre 2016 esce con La Croce in trincea, un volume sull’epopea dei cappellani militari e delle crocerossine nella Grande Guerra (Itinera Progetti). Nell’estate del 2017 ha pubblicato per l’Editore Gaspari di Udine, insieme a Ruggero Dal Molin e Mario Busana, due nuove guide ai campi di battaglia dell’Altopiano dei Sette Comuni: Monti Chiesa e Forno (vol. III) e Monte Zebio (vol. IV). Nel settembre 2017 ha realizzato Dall’Isonzo al Grappa: i Caduti bresciani nella Brigata Emilia (Arti Edizioni, Brescia) i cui proventi hanno concorso alla conclusione dei lavori di restauro del monumento ai Caduti dell’ex cimitero militare di Kamno (Slovenia). Sempre in tal senso, nel maggio 2018 ha pubblicato con Ezio Avaldi e Marco Cristini Il Milite Ignoto: storie e destini di Eroi sconosciuti (Epta Editions, Brescia). Nel novembre 2018, in occasione del Centenario della Vittoria, con Ruggero Dal Molin ed Ezio Avaldi ha esposto a Palazzo della Loggia (Brescia) la prima edizione della mostra fotografica “Gli occhi della Grande Guerra”, della quale ha curato anche il relativo catalogo (Epta Editions). Nel maggio 2019 ha pubblicato Cartoline dal fronte: voci e pensieri dalla Grande Guerra 1914-18 (Epta Editions) destinato a sostenere l’A.S.C. Fronte Sud mAltopiano dei Sette Comuni (Cesuna di Roana VI) mentre nel marzo 2020, con Giacomo Bollini ed Ezio Avaldi, è uscito con L’oro di Caporetto, libro foto-biografico dedicato alla M.O.V.M. Sergente Paolo Peli caduto sul Kolovrat. Per i Quaderni di “Emilia Romagna al fronte” ha inoltre scritto Sangue sul mare: gli emiliano romagnoli caduti in azione con la Regia Marina (1915- 18) oltre a La legione fantasma: i caduti emiliano-romagnoli nella Légion Étrangère (1914-18). Ha realizzato i siti: www.archiviostoricodalmolin.com, www. frontesudaltopiano7comuni.it (2014-2021) e www.memoriaestoria.it. Dal giugno 2020 collabora con il sito www.cadutibergamaschi.it realizzato da Anna Maria Calegari, Rinaldo Monella e Paolo Sirtoli, contribuendo alla ricerca delle sepolture e dei destini degli oltre diecimila Caduti e Dispersi orobici nella Grande Guerra.

Formato

composto da 252 pagg. + copertina con alette
Chiuso 16×24
Aperto 32×24

Confezionatura

conf: in brossura filo refe
cellophanatura a copia singola in scatole a 10 copie – trasporto incluso

Interno

composto da 252 pagg. + copertina con alette
interno 96 pagg. stampa 1+1 colori su carta per edizioni da 90 gr. FSC Mix Credit
interno 144 pagg. stampa 1+1 colori su carta patinata opaca da 150 gr. FSC Mix Credit
interno 8 pagg. stampa 1+1 colori su carta per edizioni da 90 gr. FSC Mix Credit

Copertina

copertina con alette stampa 4+0 colori su carta patinata opaca da 350 gr. + plastica lucida 1 lato + oro a caldo FSC Mix Credit

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